gli animali per i sukuma


Gli animali sono fra i soggetti più comuni delle maschere africane. Lo scopo di queste maschere può essere quello di rappresentare effettivamente lo spirito di un animale, in modo che diventi possibile parlargli (per esempio per chiedere alle belve feroci di non aggredire il villaggio), ma spesso l'animale è invece (ocontemporaneamente) visto come simbolo e portatore di determinate virtù. Fra gli animali più rappresentati ci sono il bufalo (simbolo di forza, per esempio presso il popolo Baulé),il coccodrillo, il falco, la iena, il facocero e l'antilope.

Una variante del tema della rappresentazione di animali è la composizione, in una singola figura mostruosa o astratta, dei tratti distintivi di diversi animali, eventualmente uniti a elementi umani. Questa fusione di elementi può avere lo scopo di indicare caratteristiche eccezionali, rappresentate attraverso la somma delle qualità simboleggiate dai diversi elementi della composizione. Per esempio, le maschere riservate alla società segreta dei Poro (presso il popolo Senufo, Costa d'Avorio) alludono al potere della società unendo in una singola figura tre simboli di pericolosità: corna di antilope, denti di coccodrillo e zanne di facocero.[5] Un altro esempio molto noto è quello delle maschere kifwebe dei Songye (Congo), che uniscono strisce colorate (che rimandano alla zebra o all'okapi), fauci di coccodrillo, occhi di camaleonte, bocca di oritteropo, cresta di gallo, piume da gufo e altro ancora, [7]il vestito che le accompagna è anch'esso a strisce solitamente bianche. Della Kifwebe c'è, comunque, una versione maschile ed una femminile.
Quest'ultima ha un ruolo fondamentale nelle culture del Mali (per esempio presso i Dogon e i Bambara), in cui viene considerata simbolo dell'agricoltura e del lavoro nei campi.[8] Le maschere da antilope dei Dogon hanno una forma estremamente stilizzata, un rettangolo con la sommità decorata da numerose corna, che simboleggiano l'abbondanza del raccolto. In quelle dei Bambara (note come chiwara) sono rappresentate le lunghe corna dell'antilope (simbolo della crescita rigogliosa del miglio), il pene (simbolo delle radici), le orecchie (che rimandano al canto delle donne per alleviare il lavoro nei campi degli uomini) e una linea spezzata che rappresenta il percorso del sole fra i due solstizi.

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