I Gbaya, noti anche con i nomi di Baia, Baya e Bondjo, sono agricoltori e cacciatori seminomadi, organizzati in famiglie patrilineari, formano grosse tribù rette da un capo elettivo e conservano molti aspetti della cultura paleonegritica. Essi vengono ritrovati nel centro est del cameroun, nel sudovest del centr’africa, ed nel nord est del congo.

Molto noti per la caccia, i gbaya dominano la jungla, essendo capaci di cacciare qualsiasi animale di grande taglia come ad esempio il pythone, usando la gamba per far uscire il serpente dalla sua tana.  La caccia viene fatto da 7 persone, Tre che aiutano l’uomo a farlo uscire dalla tana del serpente, ed altri tre che tengono la sua coda per paura che si arotolli su se stesso e diventii pericoloso.

questa caccia appunto a cosi il suo inizio. entrati nella savana piena d’erba e bucchi, dove si nascondono piccoli roditori, Guardano attentamente, cercando la tana del pithone che è riconosciubile dalla grandezza dell’ingresso della tana. Calcolando più o meno quanto puo essere profondo e dovè animale si pùo trovare; la tana del serpente viene allargato ancora di più in modo che la gamba possa entrarci. Infatti, la gamba dell’uomo,( con grande esperienza, di caccia di pithone, ed altri animali ),viene rivestito d’erba secca velenosa, che comunque attrai il serpente. Inseguito tutta la gamba viene protetta da un tissuto evitando infezioni derivanti da possibili morsi.   
Pronto tutto, l’uomo infila la gamba dentro la tana e aspetta per circa 20 min, sentendo che il serpente la ingoiata tutta , l’uomo fa il segno egli uomini si apprestano a tirarlo fuori insieme all’animale che ormai nn lascia la preda, nn avendo scelta per il fatto che anche la sua coda è presa in ostaggio, con un coltello gli viene aperto la larga bocca tirando fuori la gamba infalatosi. Poi gli viene tagliata la testa e lasciata per un ora, il tempo che il resto del corpo smetta di aggitarsi.